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10.07.2019

Italia Music Export SIAE oggi a Bruxelles per la conferenza europea sull’export musicale

Si è tenuta oggi presso l’Ancienne Belgique di Bruxelles l’European Music Export Conference, il meeting europeo che ha visto riuniti 120 rappresentanti dei governi nazionali, delle istituzioni europee, delle organizzazioni e dei principali operatori del settore musicale. Tra i protagonisti della conferenza, l’Ufficio Italia Music Export-SIAE, assieme agli altri uffici europei operanti nell’ambito dell’export della musica.

Il settore musicale in Europa, un ecosistema ricco, diversificato e dinamico, custodisce un’eredità culturale molto importante, che ha prodotto e continua a produrre esperienze di grande successo. Tuttavia, alla diversità linguistica e culturale si accompagna anche una frammentazione normativa e strategica che si scontra inevitabilmente con le sfide che stanno caratterizzando da ormai due decenni l’industria musica, prodotto della globalizzazione e dell’avvento dell’era digitale.

È in tale scenario che si inserisce il tema al centro dell’incontro di oggi, con la presentazione dei primi risultati dello studio sulla strategia europea per l’export musicale. La ricerca – “Study an European Export Strategy” – rientra nell’iniziativa “Music Moves Europe”, attraverso la quale l’Unione Europea si ripropone di intessere un dialogo destinato alla realizzazione di politiche di sostegno per il settore della musica in Europa, con l’obiettivo di fornire soluzioni efficaci alle questioni e alle problematiche evidenziate dagli stakeholder nel campo musicale.

Lo studio, promosso dalla Commissione Europea nel 2018 con l’intento di indagare le sfide, le opportunità e gli strumenti per incentivare la circolazione del repertorio europeo nel mondo, è stato condotto dalla società di ricerca KEA su coordinamento di EMEE – European Music Exporters Exchange, il network europeo degli uffici di export musicale.

La discussione di oggi ha posto l’accento, in particolare, su alcuni elementi chiave: l’analisi della performance del repertorio europeo all’estero nel 2019 sulle piattaforme streaming e sulle radio, che ha evidenziato l’entità della sfida per la circolazione della musica europea e la predominanza del repertorio anglo-americano nel mondo; la congiuntura economica e i recenti sviluppi del settore musicale in Europa; l’attuale impianto normativo, fiscale e sociale e il relativo impatto sulla circolazione dei repertori in Europa; la struttura del mercato dell’export in Europa, e gli ostacoli legati alla mancanza di un approccio comune europeo, un’analisi, questa, scaturita da un sondaggio che ha coinvolto gli uffici europei per l’export musicale; i risultati degli esperimenti di export nei mercati Extra-UE chiave, al fine di indentificare i gap e le opportunità per una strategia coordinata e un approccio comune europeo.

La questione della definizione di una strategia comune è stata in seguito affrontata in un panel di esperti, nel quale è intervenuta, a discussione delle diverse proposte di strategia e degli step successivi da intraprendere, la responsabile di Italia Music Export-SIAE Nur Al Habash.

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