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01.30.2023

MUSICA ITALIANA ALL’ESTERO: report 2022

Musica italiana all’estero: a che punto siamo? A parlare sono i dati e le classifiche: l’industria musicale italiana è in crescita anche all’estero. Scoprilo nel primo report pubblicato da SIAE e Italia Music Export.

 

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Per la prima volta nella storia della musica del nostro paese SIAE pubblica le statistiche relative alle performance internazionali. Tra il 2018 e il 2021 è stata registrata una crescita del 7,6% sulle revenue provenienti dal diritto d’autore all’estero. Come sottolinea il report, una nuova generazione di interpreti e autori, trainata dal successo globale dei Måneskin, sta espandendo sempre di più i confini della musica nostrana, insieme a grandi classici e musica elettronica italiana che aumentano il peso specifico del nostro repertorio nel mercato globale.

Al fianco della band romana, tantissimi sono ancora i classici e le pietre miliari dell’euro dance che continuano a essere una certezza per la musica italiana all’estero, con gli Eiffel 65 ancora tra i più ascoltati nel mondo.

Anche l’urban, dopo l’incredibile successo nazionale, ha iniziato a guardare all’estero. Se si va ad analizzare la classifica degli autori italiani under 35 più ascoltati nel mondo al quarto posto c’è Rocco Hunt, al quinto c’è Zef, seguono thasup, Charlie Charles, Mahmood, Capo Plaza, Sfera Ebbasta e molti altri.

Italia Music Export, l’ufficio di Italia Music Lab dedicato all’export della musica italiana, ha avuto un ruolo centrale nella crescita della musica italiana all’estero sostenendo più di 450 artisti e artiste e più di 180 figure professionali e formando inoltre più di 400 aziende a professionisti sulle loro strategie di internazionalizzazione.

Tra il 2018 e il 2022 il totale dei fondi utilizzati da SIAE a supporto dell’export di autori, esecutori e professionisti ammonta a ben 1.5 milioni: più di 450 artisti e artiste e più di 180 figure professionali hanno ricevuto sostegno economico per le loro attività all’estero, mentre più di 400 aziende e professionisti hanno ricevuto formazione e assistenza personalizzata sulle loro strategie di internazionalizzazione.

Come viene percepita la nostra musica fuori dai confini nazionali? Che ruolo occupa oggi il rap italiano nel mondo? Leggi le analisi di Carlo Pastore, Paolo Madeddu, le testimonianze di Federico Cirillo, Ruth Hagos, Ciro Buccolieri e l’intervista ad Andrea Rosi contengono le risposte a queste domande e approfondiscono molti altri temi legati alla musica italiana fuori dai confini nazionali.

Infine, nel report è presente una mappatura di tutte le attività di sostegno al music export presenti al momento in Italia, tra le quali quelle di FIMI, Puglia Sounds, e molte altre.

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