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07.17.2018

Showcase festival: istruzioni per l’uso

Sulle nostre pagine e nella nostra newsletter avrete sicuramente letto molto a proposito degli showcase festival: ma cosa sono, come si fa a suonarci, e quand’è il “momento giusto” per partecipare?
Cerchiamo, con questo breve tutorial, di dare qualche risposta.

Cos’è uno showcase festival?

Prima di tutto, rispolveriamo la definizione di showcase festival: per showcase festival si intende un festival il cui pubblico, oltre che dai fan, è composto principalmente da addetti ai lavori del music business (etichette, agenzie di booking, editori, giornalisti, uffici stampa, promoter, etc…). Esistono showcase festival che propongono vari generi musicali, e altri che invece si concentrano su alcuni generi in particolare (ragionamento valido soprattutto per musica classica, jazz, world).
La line-up è solitamente formata da artisti emergenti provenienti da tutto il mondo che si esibiscono mettendosi “in vetrina” di fronte ai professionisti della musica presenti al festival, presentando il proprio progetto.
L’obiettivo, dunque, non è solo quello di suonare di fronte ad un pubblico (come qualsiasi altro festival), ma usare la propria esibizione come biglietto da visita per poi stringere accordi di varia natura (un deal con un’etichetta o un distributore, chiudere date per i festival estivi, trovare un’agenzia di booking, fare uscire una recensione del proprio live sulla stampa musicale straniera, etc etc) o quanto meno per stringere rapporti con professionisti che nel tempo poi potrebbero tornare utili.
La maggior parte degli showcase festival, oltre alla parte di live, ha un ricco programma di conferenze che ruotano a 360° attorno all’industria musicale: si parla di tutto, e in modo che possa essere utile sia per gli artisti che per i professionisti (qui trovate a disposizione un bel po’ di panel caricati su YouTube).

Violetta Zironi – SXSW 2018

Come si fa a suonare ad uno showcase festival?

Tutti gli showcase festival hanno dei meccanismi di selezione della lineup leggermente differenti, ma di solito circa sei mesi prima dell’evento aprono sui loro siti dei moduli tramite i quali ci si può proporre per suonare (qui trovi un articolo dove segnaliamo periodicamente quali sono le selezioni aperte).
Scaduto il termine, i booker del festival raccolgono le candidature e selezionano gli artisti. La selezione viene solitamente operata in maniera indipendente; altre volte invece i booker si affidano ai music export office per essere aiutati nel creare una rosa di selezione più ristretta (le proposte arrivate possono essere centinaia!). Altre volte invece delegano completamente la selezione ai music export office, per il semplice motivo che spesso sono loro a pagare per poter garantire ai propri artisti uno slot per suonare: cioè sono loro che organizzano un proprio showcase.
I criteri di selezione sono molto vari: alcuni festival guardano solo al lato artistico, altri invece si concentrano anche molto sul potenziale di utilità che avrebbe per l’artista partecipare al festival. Altri ancora sono attenti che ci sia una rappresentazione geografica bilanciata, che cioè ci siano artisti provenienti da tutta Europa (o da tutto il mondo) e che ci sia un bilanciamento di genere.

Prima di fare application per suonare a qualsiasi showcase festival (solo in Europa ce ne sono circa una sessantina) c’è da porsi però due domande fondamentali:

  • È il caso di partecipare ad uno showcase festival?
  • È il momento giusto?
Any Other – Primavera Sound 2018

Come si fa a capire se è il caso di partecipare ad uno showcase festival?

Ancora prima di compilare un form di application bisogna chiedersi quali sono e se ci sono degli obiettivi che si vogliono raggiungere partecipando al festival. È importante sottolineare, infatti, che gli showcase festival sono prima di tutto degli eventi “business” e che per questo a volte comportano anche un investimento ingente da parte dell’artista e/o del suo team (è il caso degli eventi extra-europei, ad esempio). L’esibizione allo showcase festival non deve mai essere fine a stessa.

Per questo, prima di provare a suonare ad uno showcase, bisogna studiare una strategia di lavoro sull’estero (che può limitarsi però anche esclusivamente ad un solo paese straniero: non c’è bisogno di partire da subito in grande) e capire quali showcase festival sarebbero utili in tale strategia.
L’obiettivo è suonare in Germania? Bene, si può tentare la strada del Reeperbahn, o del C/O Pop, e puntare alle agenzie di booking. L’obiettivo è trovare un’etichetta per l’Inghilterra? Via con lo stalking di tutte le label che partecipano al Great Escape!
Ma come si fa ad entrare in contatto con questi professionisti?
Di norma, una volta che l’artista viene selezionato ed entra a far parte della line up ufficiale, può iscriversi al database del sito del festival avendo così accesso a tutti i contatti dei professionisti che parteciperanno. Questo permette all’artista o a chi lo segue di invitare booker, label manager, giornalisti etc al proprio show e di poter fissare appuntamenti settimane prima dell’inizio del festival.

Questo è ovviamente possibile anche se si partecipa al festival come professionisti, senza suonare o senza essere affiliati a nessun artista in lineup.

Altra occasione per incontrare professionisti del settore è partecipando ai pane:, infatti il 99% degli showcase festival oltre alla parte dei live ha una ricca programmazione di conferenze, presentazioni a cui è super utile, se non doveroso, partecipare, sia in qualità di manager che in qualità di artista, per capire quali sono i nuovi trend del mercato internazionale, per imparare nuove cose dalle esperienze di altri professionisti del settore, ma soprattutto per conoscere queste persone e confrontarsi con loro.

Weird Bloom – SXSW 2018

È il momento giusto?

Cominciamo con il dire che la prima prerogativa è che l’artista o la band abbia un manager o comunque una persona che si possa occupare di tutta la parte “business” durante i giorni del festival e che prenda l’evento con un approccio più commerciale e pragmatico possibile, occupandosi di raccogliere contatti, conoscere professionisti e pubblicizzare l’artista e la sua musica (tranquilli: solitamente questi “meeting” si fanno davanti a una birra).
Nel caso in cui tu sia un artista ma tu non abbia ancora un manager, non c’è da disperarsi: basta solo aver chiaro che sia prima che dopo aver calcato il palco, bisognerà lavorare ancora di più.

Per alcuni artisti, partecipare a un determinato showcase può essere un momento chiave per la propria carriera. Con tanto lavoro alle spalle e un po’ di fortuna, questi eventi possono essere dei trampolini di lancio per far conoscere il proprio progetto all’estero. Perché bruciarseli, quindi?
Sapevate che a Eurosonic, il più longevo e forse il più famoso showcase festival europeo, è possibile partecipare una sola volta nella vita da artista? È per questo che quando si decide di partecipare a uno showcase festival bisogna aver le idee chiare e “le carte in regola”. Ecco qualche requisito utile che può giovare sia nel momento della selezione da parte del festival che durante l’evento:

  • ho un manager che si può occupare di fare networking
  • ho un nuovo disco o nuovo materiale da poter promuovere (video, singolo, ep appena usciti, o che usciranno subito dopo il festival)
  • ho già in programma un tour all’estero o alcune date nei paesi limitrofi o nello stesso dello showcase festival dove vorrei suonare
  • ho già suonato nel paese in cui si svolge lo showcase festival e vorrei quindi stringere rapporti con i professionisti locali e consolidare la mia carriera
  • ho già fatto concerti all’estero
  • ho già avuto qualche spazio sulla stampa straniera
  • il mio disco è distribuito da un’etichetta straniera
  • ho già un minimo di seguito sui miei social (sui quali comunico anche in inglese)

Detto questo, non è necessario essere in possesso di tutti i punti sopra elencati, ci sono e ci saranno sicuramente artisti che hanno avuto successo e ottenuto risultati partendo da zero, ma è importante esserne coscienti e agire di conseguenza.

 

Quanto costa partecipare ad uno showcase festival?

Tutti i festival hanno modalità differenti di supporto agli artisti, ma quasi tutti si limitano ad offrire l’alloggio (solo per la notte del proprio showcase, non per l’intera durata del festival) e il biglietto d’accesso alla manifestazione. Alcuni mettono a disposizione anche il transfer aeroporto –> hotel –> venue, mentre tutti (o quasi) mettono a disposizione degli artisti una backline di base, luci e fonico.
Alcuni invece offrono una fee simbolica (solitamente tra i 100 e i 200€) in aggiunta o in alternativa a quanto sopra.
In questo contesto, è vitale per gli artisti il supporto dei music export office: qui trovate il Supporto Showcase fornito dall’Italia Music Export.

 

Per finire…

A questo link trovate i prossimi showcase festival con le relative application e scadenze, mentre qui trovate l’agenda con tutti i prossimi eventi chiave all’estero. It’s up to you now.

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